Diario di pesca

Ore 5.30, dopo il rito della vestizione, mi immergo, noto molto movimento nel bassofondo, orate e spigole, dopo alcuni agguati riesco ad arpionare una spigola sui 700 gr., ma non è lei il pesce che cerco, voglio il pescione ed insisto con agguati ed aspetti, in questa parte della Corsica la posidonia si alterna alla sabbia e scoglio e in certi punti la posidonia arriva fino alla superficie, dopo circa mezz'ora vedo solo orate sul mezzo chilo, quando dal torbido appare un testone con una macchia d'oro, riesco a piazzare un bel tiro e in poco tempo mi sfila quasi 10 metri di dynema dal mulinello, riesco a recuperarla, l'ago della bilancia si ferma a 4Kg.
In una stupenda mattina di febbraio, ho realizzato un bellissimo carniere di saraghi catturati in tana, la pesca in tana se fatta constantemente da ottimi frutti.
Questo bellissimo sarago di kg 1.400 è stato catturato in una tana, che di solito è abitata da grosse corvine . Nel periodo invernale, questi sparidi, si avvicinano alla costa ed è facile sorprenderli nelle loro tane .
Catture effettuate in tana, in questo periodo i grossi saraghi si avvicinano alla costa, le tane sono situate principalmente in luoghi ricchi di cibo, principalmemnte ricci
Nei carnieri si iniziano a vedere le prime orate, è il preludio alla bella stagione